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Trento, 4 febbraio 2019
LE LIMITAZIONI ALLO SPOSTAMENTO DEI MIGRANTI
COLPISCONO ANCHE LA POPOLAZIONE TRENTINA

Interrogazione a risposta scritta
presentata da Lucia Coppola, consigliera provinciale di FUTURA2018

In seguito all'approvazione del Decreto sicurezza, la Giunta provinciale di Trento ha inferto un altro duro colpo al progetto di accoglienza dei migranti in Trentino.

Oltre alla soppressione di tutti i servizi finora garantiti dagli enti del sociale trentino, ritenuti utili ai fini dell'integrazione e dell'inserimento nella comunità trentina dei richiedenti asilo, quali il supporto psicologico, l'orientamento al lavoro, i corsi di lingua italiana, la riduzione di un terzo degli appartamenti che sono destinati ai richiedenti asilo sul territorio, si è deciso di ridimensionare la libera circolazione gratuita.

Con la Delibera n. 62 del 25 gennaio 2019 la Provincia di Trento ha modificato il sistema tariffario della Provincia e le agevolazioni concesse alle persone richiedenti asilo.

Nello specifico:

Per circa 1000 dei 1300 soggetti rientranti nell'accoglienza straordinaria si assegnano titoli di viaggio per 1 viaggio andata/ritorno a settimana sia in ambito extraurbano che urbano, con possibilità di utilizzo massimo per 4 giorni nel mese;

Per i restanti 300 soggetti:

a) soggetti rientranti nel progetto SPRAR (circa 100): considerato che, come previsto dalla deliberazione n. 2455/2018, proseguono nelle attività di integrazione come previsto dalle disposizioni nazionali, ivi compresi i corsi di italiano che necessitano di frequenza per 4 giorni alla settimana, si assegnano titoli di viaggio per 4 viaggi A/R a settimana (sia in ambito extraurbano che urbano);

b) persone nominativamente individuate con esigenze di spostamento continuativo (minori, minori non accompagnati, nuclei familiari con figli minori, madri sole con bambini che necessitano di spostarsi frequentemente per servizi educativi e sanitari): tenuto conto degli specifici bisogni si prevede un titolo di viaggio di libera circolazione su tessera nominativa che traccia gli spostamenti effettuati (il Dipartimento Salute e politiche sociali individuerà nominativamente i beneficiari);

c) persone con bisogni sanitari specifici, limitatamente al periodo di cura: saranno assegnatarie di titolo di viaggio di libera circolazione nominativa da rilasciare su indicazione nominativa del Dipartimento Salute e politiche sociali;

d) persone richiedenti protezione internazionale domiciliati alla Residenza Viote del Monte Bondone (circa 50 persone) tenuto conto che la struttura è distante dai centri abitati: 4 viaggi A/R a settimana (sia in ambito extraurbano che urbano).

Viene stabilito inoltre che i soggetti anche maggiorenni (con meno di 30 anni) che frequentano corsi scolastici serali, potranno acquistare l'abbonamento per la sola tratta residenza/sede corso alla tariffa minima, pari a 62 euro.

Risulta incomprensibile questa limitazione soprattutto per i migranti svolgono attività di volontariato (gratuito) e vengano penalizzati pesantemente da questo provvedimento.

Ciò premesso

interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

• il numero delle tessere di viaggio gratuite rilasciate a favore dei richiedenti asilo dalla Provincia di Trento dal 2013 ad oggi;

• il costo sostenuto, per i rispettivi anni, dalla Provincia di Trento per il rilascio di tali tessere di viaggio;

• se non ritenga che, al di là del “basta buonismo!”, un intervento drastico come quello approvato, e per un risparmio economico che si suppone minimo, dia un ulteriore duro colpo all'integrazione e possa rivelarsi un boomerang, producendo ulteriore emarginazione, con conseguenti maggiori rischi per la sicurezza di tutti.

 

      Lucia Coppola

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